Accresci

02.04.2024

Vai verso il fiore, i tuoi occhi stanno diventando acquosi e colorati, come pistilli. I fili che ti collegano al Cielo si moltiplicano, si fanno resistenti al vento, più forti del freddo, della negazione, della finzione. Cerchi l'interezza, perché l'hai toccata, l'hai sentita implodere nel tuo corpo d'acqua e mai più il tuo istinto la potrà dimenticare. 

Quella verità è dentro e fuori di te, è nell'erba che cresce, è nel nido che si prepara, nelle labbra violette dell'orchidea, nella tessitura cosmica del ragno, nella lunga notte in cui ti vengo a trovare e busso alla porta delle tue palpebre.

Ora che conosci la purezza della goccia che ti ha generato, che puoi conversare con gli spiriti che si sprigionano dalla roccia tiepida e bagnata, addormentati nella terra che ha vinto l'inverno e sogna. 

Sogna quello che vuoi vivere, sospesa a mezz'aria tra la luce e l'ombra. 

Al tuo risveglio mi troverai accucciata vicino ai tuoi piedi, e potrai riconoscermi per quello che sono: un miracolo, una risposta, una conferma. Una forma di vita perfetta che viene dal freddo delle lunghe distanze del cuore e che ti ha scelto per crescere ed accrescerti.

Vai verso il fiore, fatti leggera. Preparati. Accresci l'intensità del tuo vivere.

Crea il tuo profumo nel più intimo degli atti d'amore, all'interno del tuo palazzo di foglie, macerando parole impregnate di significato, lasciandole riposare senza fretta alla luce lunare. 

Crea il tuo profumo dai tagli ricuciti della tua anima, dagli spazi vuoti che hai saputo ricavare pulendo le macerie di guerre non tue, crealo con il sale di lacrime che il tuo corpo non riesce più a piangere.

E poi una volta creato custodiscilo, proteggilo, lo aspettano al di là del grande Mare. 

Lascia qualche goccia sul cammino silenzioso affinché gli spiriti puri possano seguirti.